Breaking the glass ceiling: la parità di genere passa dalla leadership femminile
Molteplici studi riconoscono che le aziende con donne in posizioni manageriali hanno più successo. Eppure si prevede che, per raggiungere l'uguaglianza di genere, sarà necessario aspettare più di un secolo.Foto: La leadership femminile e la parità di genere. Credito: Unsplash.
Di Yaiza Oliva
Nell'anno 2157, le disuguaglianze tra uomini e donne saranno sul punto di scomparire. Il World Economic Forum (WEF) calcola che saranno necessari più di 135 anni affinché le Nazioni Unite raggiungano il quinto obiettivo di sviluppo sostenibile (SDG): ottenere l'uguaglianza di genere e l'empowerment per tutte le donne e le ragazze. Coerentemente con questa sfida, l'ONU ha stabilito una serie di obiettivi tra cui "garantire la piena ed effettiva partecipazione delle donne e le pari opportunità di leadership".
La deadline per la realizzazione degli SDGs è il 2030. Ad oggi, secondo l'ultimo rapporto del World Economic Forum, questo obiettivo è stato raggiunto per il 68%. Anche se le conseguenze del COVID-19 hanno contribuito ad allontanarci di quasi una generazione dai risultati attesi, negli ultimi anni sono stati fatti molti progressi nel mondo del lavoro. Queste conquiste non sono solo una questione di diritti umani, ma rappresentano anche un forte vantaggio per le aziende.
L'ONU riconosce che le aziende con una leadership diversificata beneficiano di un'organizzazione più efficiente, grazie anche ad una visione complementare a quella maschile che, in quanto tale, ha il potere di arricchire il management team. Gabriela Uriarte, direttore del World Business Council for Sustainable Development, ha insistito su questa idea durante il Webinar organizzato da Opinno intitolato "Women Leaders of Tomorrow". Uriarte sostiene che, quando c'è diversità nei team, specialmente in quelli dove si prendono le decisioni, si ottiene una maggiore vicinanza al cliente e ai suoi bisogni. "Non c'è dubbio che la diversità aggiunga valore", conclude.
“Breaking the glass ceiling”
Il rapporto 2021 "Diversity wins", della società di consulenza McKinsey giunto alla sua terza edizione, rileva come le aziende con il 30% di donne in posizioni senior abbiano maggiori probabilità di superare, in termini di performance, i loro concorrenti sul mercato. In Opinno la percentuale di donne specializzate in innovazione, talent, strategia, sostenibilità e metodologie di lavoro agile arriva al 50%. Irene Martín, la Director of Business Development, in un'intervista a seguito della sua moderazione al Congresso #WeMadrid 2021 presso il Caixaforum, ha sottolineato come la creazione di un esteso network di donne sia "la chiave per promuovere la leadership femminile"
Oggi le donne sono più istruite rispetto al passato e sempre più stanno conquistando posizioni manageriali e di responsabilità. Tuttavia, la loro presenza nelle posizioni decisionali è ancora decisamente inferiore a quella degli uomini. Nel 1978 la scrittrice e consulente Marilyn Loden definì questo fenomeno come il "glass ceiling (soffitto di vetro)": la barriera invisibile che impedisce alle donne di progredire professionalmente nelle aziende.
L'anno scorso, le donne nei consigli di amministrazione delle aziende dell Ibex-35 erano il 30,7%, una percentuale di 3 punti superiore a quella dell'anno precedente. Si mantiene così la tendenza di crescita degli ultimi anni: nel 2015 questa percentuale toccava appena il 18%.
Come sottolineato da Irene Martín, la creazione di una rete forte tra donne dirigenti e membri dei consigli di amministrazione, può rappresentare un buon piano d'azione per contrastare il fenomeno del "glass ceiling”. Tra i tanti esempi virtuosi, Eje&Con, un'associazione che pone come mission quella di inserire, in base alla loro qualità professionale, nuove donne dirigenti nel mercato e con la quale Opinno ha avviato una collaborazione. Un altro caso di partnership inclusiva è quella sviluppata con Women Evolution, una società che organizza eventi e occasioni di networking per le donne.
Questo tipo di iniziative, congiunte a una strategia aziendale basata sui valori della diversità e dell'inclusione, giustifica il progresso in termini di uguaglianza di genere a cui abbiamo assistito negli ultimi anni. Secondo lo studio Women Executives 2021 di Grant Thornton, l'anno scorso nove aziende su dieci in tutto il mondo contavano almeno una donna nei loro team di management. A confronto, solo il 66% delle aziende aveva una leader donna nel 2017. Nella Giornata Internazionale della Donna, ricordiamo il nostro impegno nel ridurre il gender gap e celebriamo un altro step in avanti verso l'eliminazione del divario di genere.